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Nucleare, cosa sono i mini reattori «Small modular reactors»

    I mini-reatttori «Small modular reactors» sono piccoli reattori sotto i 300 megawatt di potenza. Per farvi capire, quelli di una centrale tradizionale arrivano a 1600MW.  Derivano dai motori dei sommergibili e delle navi atomiche. Sono i famosi reattori di quarta generazione, di cui si sta tanto parlando nell'ultimo periodo, soprattutto dopo che il 2 febbraio 2022, la Commissione Europea ha dichiarato ufficialmente con voto di maggioranza che il gas naturale e l'energia nucleare sono fonti green e pertanto da considerare funzionali alla transizione ecologica.   Come sono composti? Sono dei cilindri di metallo grandi come un paio di container, che contengono il nocciolo col combustibile e il generatore di vapore. All'interno il calore del nocciolo trasforma l'acqua in vapore, che aziona una turbina esterna e un alternatore che produce energia. L'acqua, una volta raffreddata, rientra nel mini-reattore e ricomincia il ciclo.     Quali sono i vantaggi? ✅ I ...
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“AirCar”: l’auto che si trasforma in aereo

    AirCar l'auto-aereo nata in Slovacchia , ha ottenuto l’attestato di aeronavigabilità dopo aver completato più di 200 decolli e atterraggi durante 70 ore di rigorosi test di volo secondo gli standard dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea   L’auto volante è dotata di un motore a Bmw e funziona con un normale carburante a benzina e dopo 2 minuti e 15 secondi si trasforma in aereo.    Tutte le  procedure di decollo  e atterraggio sono  automatiche  e vengono eseguite senza che il pilota debba toccare i controlli di volo. Dopo aver toccato il suolo, si trasforma in auto sportiva in meno di 3 minuti.   Stefan Klein , leader del team di sviluppo e pilota collaudatore, dichiara: Questa “super-car” ha dimostrato una sorprendente stabilità statica e dinamica in modalità aereo. La certificazione ottenuta, apre le porta ad una produzione di auto volanti efficienti e sicure”.   Incredibile, vero?        ...

Startup: si torna davanti al notaio

      Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della lobby dei notai contro il decreto del MISE che dal 2016 permetteva di costituire una statup gratis online, senza passare davanti a un notaio. Purtroppo, dal 29 marzo 2021 si torna alle vecchie regole.  Cosa prevedono le vecchie regole? Le vecchie regole prevedono l'obbligo di redigere un atto pubblico di fronte a un Notaio, le stesse previste per la costituzione di una S.r.l. ordinaria, ovviamente tutto ciò comporterà degli ulteriori costi per le Startup. Facciamo un passo indietro Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso per via di un vuoto legislativo nella procedura prevista dal decreto: “il potere esercitato dal Ministero attraverso il decreto impugnato non poteva avere alcuna portata innovativa dell’ordinamento, ovvero, nello specifico, non poteva incidere sulla tipologia degli atti necessari per la costituzione delle start up innovative, così come previsti dalla norma primaria”. Infatti, l’art. 11 d...

Feat Food: l'intelligenza artificiale che prepara il tuo pasto

  Feat Food calcola le combinazioni migliori di alimenti e la quota di calorie necessarie per raggiungere gli obiettivi di forma desiderati. L'idea è nata a Lecce, nel 2015, da Andrea Lippolis in una piccola gastronomia locale. La storia è davvero interessante: Andrea, giovane studente di ingegneria e appassionato di fitness, si occupava di dare indicazioni a un cuoco per preparare pasti sani ed equilibrati, infine, li consegnava personalmente a domicilio a bordo del suo scooter.   La Machine Learning dietro a Feat Food Feat Food sfrutta la Machine Learning ideata dal team per preparare i pasti bilanciati. In pratica, ogni consumatore inserisce i propri dati all'interno del calcolatore (età, sesso, peso, altezza, obiettivi) e poi il software, attraverso un'analisi predittiva, restituisce la quota di calorie giornaliere e di macronutrienti necessari per il raggiungimento degli obiettivi e stima il risultato che il cliente può ottenere seguendo un determinato piano alimenta...

DressYouCan: lo dress sharing tutto italiano

La prima Startup italiana di noleggio abiti e accessori Avete mai sentito parlare di "fashion renting"? Bene, se non ne avete mai sentito parlare ve lo spiego in questo articolo! Si tratta di un vero e proprio noleggio di abiti e accessori, che deriva da formule già collaudate in altri settori, come quello delle autovetture e biciclette. DressYouCan è la prima Startup italiana ad avere lanciato questo servizio di noleggio abiti e accessori femminili. L'ideatrice si chiama Caterina Maestro e ha maturato questa idea un po' per caso, durante un viaggio:  "È successo in occassione di un viaggio fra amiche. Eravamo indecise se sull’acquisto dello stesso capo che però avremmo indossato sì e no mezza volta ciascuna. Allora ho iniziato a pensare a una sorta di armadio infinito in condivisione, dove poter prendere ciò che si vuole quando si vuole. Insomma, 365 vestiti per 365 giorni . L’obiettivo era permettere l’accesso illimitato a un nuovo guardaro...

I colossi del web pronti a entrare nel mondo della finanza

Se i colossi del web oltre a custodire le nostre informazioni potessero custodire anche i nostri soldi? Ormai, non è più solo una supposizione! I colossi del web presto diventeranno anche dei colossi bancari (se già non lo sono). Ultima ad affacciarsi nel mondo della finanza è proprio Google , già l'aveva fatto l'anno scorso con Google Pay . Oggi, Google si presta a lanciare un vero e proprio conto corrente bancario per i suoi clienti. Il nome del conto sarà Cache e si potranno compiere le operazioni tradizionali, ovvero depositare denaro oppure prelevare; sicuramente saranno affiancati altri servizi come la concessione di prestiti. Questo progetto sarà realizzato in collaborazione con Citigroup , colosso bancario che mette insieme molti istituti finanziari e di investimento americani. Come ben sappiamo Google non è l'unica ad avere puntato gli occhi sulle nostre informazioni bancarie. Recentemente abbiamo assistito alla nascita di Facebook Pay , una piatt...

Canù: la prima cannuccia commestibile tutta italiana

Canù è la prima cannuccia commestibile tutta italiana, realizzata con mais e riso. Dal 2021 la plastica monouso sarà bandita e molte aziende si sono messe all'opera per trovare soluzioni alternative. La Cooperativa Campo , azienda di Fossombrone nelle Marche, ha ideato questa cannuccia commestibile per risolvere il dannoso problema della plastica monouso. L'azienda è molto impegnata sul fronte dell'agricoltura biologica e tra l'altro vanta anche un altro primato: quello di aver prodotto per prima al mondo pomodori bio in lattina. Com'è composta la cannuccia commestibile La cannuccia è composta da mais e riso, senza OGM, adatta ad essere usata anche da chi soffre da celiachia visto che è gluten free. Non contiene nessuna sostanza tossica, è biodegradabile, una volta finito l'utilizzo può essere mangiata oppure riciclata, per esempio utilizzandola come mangime per gli animali.   Com'è nata l'idea di Canù L'idea di questa cannuccia è nat...